BINARIO 21
Il memoriale della Shoah di Milano sorge in un’area della stazione centrale cui si aveva accesso diretto da via Ferrante Aporti ( oggi piazza Edmond J. Safra), situata al di sotto dei binari ferroviari ordinari e originariamente adibita al carico e scarico dei vagoni postali. Tra il 1943 e il 1945 da questo luogo, lontano da occhi indiscreti, centinaia di deportati – perlopiù ebrei – furono caricati a forza su vagoni merci. Questi, una volta riempiti, venivano sollevati uno alla volta con un monta vagoni tra i binari 18 e i 19, appena fuori dalla grande tettoia della stazione passeggeri a formare i convogli diretti ai campi di concentramento (Bergen Belsen, Mauthausen) e sterminio (Auschwitz-Birkenau), o ai campi italiani di raccolta e smistamento (Fossoli, Verona, Bolzano). Il memoriale, luogo della Shoah e delle deportazioni politiche, unico in Europa in quanto rimasto sostanzialmente integro rispetto a come era in origine, e stato progettato con l’obiettivo di realizzare uno spazio che « ricordi di ricordare» rendendo omaggio alle vittime dello sterminio e del nazifascismo e rappresenti anche un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah.
A questa galleria sono particolarmente legato e ho dedicato più tempo per costruirla. La scelta o, meglio, le scelte che ho fatto riguardo le immagini sono dovute all’emozione particolare che ho provato visitando questo luogo e se per certi versi alcune di loro creano sgomento anche per la luce scarsa, è bene sostare davanti ad esse affinché non si dimentichi ciò che l’essere umano è in grado di fare.
Con questa raccolta voglio ricordare anche non solo lo sterminio della Shoah ma tutti gli stermini del mondo. Quelli che sono passati e quelli che sono ancora in atto. Perché nonostante la storia insegni, l’uomo non riesce a comprendere.