Fotografare con un amico

Sono ormai anni che l’amicizia con Matteo ha preso una piega che sa più di fratellanza che di amicizia. E’ strana la sensazione nelle volte in cui ci si vede per una semplice chiacchierata (quasi sempre di fotografia, ma non sempre) o per una “ciarpa-gita” ovvero giornate intere dedicate a fotografare ma anche ad andare “in fondo” a noi stessi.

Tante volte ci siamo ritrovati a posare la fotocamera e lasciarci portare dalle Parole e dalle emozioni. Parole che sanno di vita, che sanno di amicizia, quella vera; che sanno di qualcosa di così profondo che senti che è un qualcosa che ti porti dentro nel cuore e che se vuoi condividere con qualcuno diventa impossibile.

Fratellanza… sì… credo si tratti più di fratellanza che di amicizia e di questo devo proprio dire grazie a Matteo che ha saputo e sa stare al suo posto e che con delicatezza accetta i miei difetti senza farli pesare e sapendoli far diventare goffi, a volte, così da farmeli notare senza offendermi. E’ un rapporto che va ben al di là della fotografia, o forse no! Perché fotografia non è solo il “click”; anzi è proprio attraverso momenti di vita che si può arrivare alla fotografia più vera.

Tra noi non si parla di tecnicismi, ma di sensazioni, di emozioni, di tutto quello che ci deve stare in una foto, ma che il click non racchiude, o meglio lo racchiude solo per chi lo sa decifrare e leggere.
Quanta strada fatta insieme e quanta ancora da fare!

Una cosa è certamente ormai il collante tra noi due: la complicità! Durante le uscite fotografiche, così come nelle discussioni più disparate è la complicità che ci coglie sempre di sorpresa! Dove arrivo io era arrivato poco fa lui e viceversa! Uno sguardo e ci si capisce.
A volte questa intesa ci coglie davvero di sorpresa e ci fa rimanere a bocca aperta e spesso con un sorriso!
E’ la forza della fotografia, quella vera, quella che raggiunge il cuore, quella che se ne frega dei tecnicismi e delle focali perché ha solo un “obiettivo”: il cuore! Passa tutto di lì e quando i cuori si incontrano, anche se le idee rimangono lontane, è l’intesa che viene a galla e ti fa sentire il calore dell’Amicizia. Quella con la A maiuscola: che noi amiamo chiamare “fratellanza”!

Amico mio accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace… Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l’uomo.

ANTOINE DE SAINT-EXUPERY, Scrittore

Matteo è davvero un fotografo eccezionale, anche se non se lo vuol sentir dire. Ho da sempre invidiato (di sana invidia) i suoi lavori e da sempre ho trovato in lui gli stimoli giusti per continuare a fare meglio e a crescere fotograficamente e umanamente.
Ha un suo sito che aggiorna quasi settimanalmente (tante sono le idee che sforna) ed è una gioia per gli occhi ammirare i suoi capolavori.

Ultimamente sta riscontrando il giusto interesse da parte dell’Arte e ha al suo attivo la presenza in gallerie nazionali ed internazionali.

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